Il Panathinaikos resiste alla rimonta dell’Efes, si prende gara 3 e si avvicina alle Final Four
Il Panathinaikos reagisce dopo la sconfitta in gara 2 e conquista una vittoria molto pesante in trasferta portandosi avanti 2-1 nella serie.

Ecco la reazione dei campioni. Dopo aver perso gara 2 davanti al proprio pubblico, il Panathinaikos reagisce e si prende con forza gara 3 in terra turca. 77-81 il risultato finale.
I Greens prendono il controllo della partita nel secondo quarto e rimangono saldamente avanti per tutta la terza frazione, toccando anche la doppia cifra di vantaggio. Poi, improvvisamente, arriva la reazione della squadra di Banchi. Questa volta, però, a differenza di gara 2, la rimonta dell'Efes non si completa.
È 2-1 Panathinaikos.
La partita
La qualità e l'intensità di gioco sono fin da subito molto alte, proprio come nelle prime due gare. Lo spettacolo è ancora una volta assicurato.
In difesa, il Panathinaikos ha un obiettivo chiaro: impedire a Poirier di ricevere palla vicino al ferro. Dopo il dominio del lungo francese ad OAKA c'era da aspettarselo. E infatti l'Efes non si fa trovare impreparato. I turchi sfruttano l'attenzione che la difesa greca dà a Poirier per muovere la palla sul perimetro e liberare i tiratori sull'arco: nel primo quarto la squadra di Banchi tenta la bellezza di 11 triple, mandandone a segno 5.
Il Pana, dall'altra parte, non è da meno: Osman è aggressivo in difesa e preciso dall'arco, mentre Mitoglou è un fattore sia dal punto di vista realizzativo che a rimbalzo. Dopo 10' il punteggio dice 23-20, con 8 assist di squadra per l'Efes e 7 per il Pana.
A metà secondo quarto si accende Sloukas e gli ospiti firmano il primo strappo della serata, portandosi sul 34-41. Nel frattempo, le percentuali da tre punti dell'Efes calano leggermente. Senza i canestri dalla lunga distanza, i turchi si fermano a 16 punti segnati nel secondo periodo e vanno negli spogliatoi sotto di 6 lunghezze.
Al rientro in campo il Panathinaikos sembra decisamente più in controllo. I Greens non solo chiudono perfettamente l'area, ma ruotano anche molto bene sul perimetro, costringendo l'Efes a forzare o a buttare via la palla. Prendendo fiducia dalla difesa, il Pana attacca con grande tranquillità, trovando sempre il miglior tiro possibile. Lo stesso Nunn preferisce sfruttare i mismtach concessi dalla difesa turca piuttosto che prendersi conclusioni forzate, nonostante abbia tutto il talento per farlo.
Come sempre, però, l'Efes non si arrende facilmente. Bastano un paio di palle perse dei Greens per rimettere i turchi e tutta l'arena in partita. In pochi minuti, tra la fine del terzo e l'inizio del quarto periodo, i turchi piazzano un parziale di 11-0, che riapre tutto.
La squadra di Banchi è rinata, mentre il Pana sembra improvvisamente in confusione e Oturu pareggia a quota 68.
Nunn, però, resta glaciale e risponde con 4 punti consecutivi. Larkin riporta l'equilibrio, ma nell'ultimo minuto i Greens gestiscono meglio i possessi chiave: la tripla di Mitoglou a 6'' dalla sirena mette la parola fine alla partita.

Nunn e Mitoglou chirurgici: il Pana si prende gara 3
Rimanere lucidi e freddi nella bolgia del Basketball Development Center di Istanbul non era per niente facile, soprattutto dopo aver subito una rimonta simile sei giorni prima ad OAKA.
Il Panathinaikos, però, ha saputo farlo affidandosi a Nunn (25 pts) e Mitoglou (18 pts), ma, soprattutto, senza mai forzare le giocate e sfruttando al massimo tutto ciò che l'Efes gli ha concesso.
E non è stato così solo nel finale: per tutta la partita, la squadra di Ataman è apparsa mentalmente più solida rispetto alle uscite precedenti. Del resto, i Greens sono riusciti a controllare a lungo il match e a portarlo a casa, nonostante la peggior percentuale della serie da tre punti (29,2%), segno di una piena presenza mentale.
Inoltre, il Pana è riuscito a limitare l'Efes nel pitturato, dove Poirier aveva dettato legge ad OAKA. I greci hanno vinto per la prima volta nella serie la lotta a rimbalzo (35-26), conquistando ben 15 carambole offensive. Gli aggiustamenti di Ataman hanno dunque funzionato. Ora non ci resta che aspettare la contromossa di Banchi in gara 4.
