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Paris 2024, sono iniziate le Olimpiadi di pallacanestro in quel di Parigi; Australia e Canada vincono subito partite importanti, i francesi e i teutonici non sbagliano appuntamenti più comodi.

Quindi via alle Olimpiadi di pallacanestro. A Parigi - anzi no: a Lille - si è partiti subito con il big match AUSTRALIA-SPAGNA, partita che avrebbe detto già tanto degli equilibri del girone A, ovvero il girone di ferro. Gli aussies partono fortissimo, vanno subito in doppia cifra di vantaggio e segnano 18 punti in metà quarto. Ma la roja è dura a morire e la squadra di Scariolo sale lungo l'arco della partita, a tratti gioca anche meglio, ma il controllo della partita ce l'hanno sempre gli australiani.

Nel finale gli oceanici non sbagliano, piazzano l'allungo finale e vincono con merito 92-80. Jock Landale è l'MVP: come Patty Mills quando veste i colori nazionali cambia pelle e diventa un giocatore determinante: 20 punti, 9 rimbalzi e 28 di valutazione. Sotto canestro è ovunque. Non mancano i 19 punti di Mills - quasi ordinaria amministrazione - e la grande prova di un Josh Giddey che in ambito Fiba fa la differenza. Il suo pick&roll ha fatto molto male. 17 punti, 8 rimbalzi e 8 assist è una prova assai completa. 50% globale dall'arco: la palla si è mossa benissimo, a dimostrazione di come questa Australia abbia fatto vedere cose molto interessanti.

Questa Spagna, invece, manca di talento - a maggior ragione se Lorenzo Brown non è in giornata. La solidità e la compattezza del gruppo possono forse poco in un gruppo in cui le altre squadre abbondano di talento. Santi Aldama fa pentole e coperchi segnando 27 punti con uno strepitoso 6/8 dall'arco, ma chiaramente gli spagnoli non possono aggrapparsi a lui. L'eterno Sergio Llull - fresco di rinnovo col Real - prova a scuotere i suoi (17 punti ma anche 5/15 dall'arco), tutte le fiamme rosse sono volitive, ma alla fine i punti nelle mani sono pochi e alla lunga è una mancanza decisiva. E' una sconfitta che pesa già tanto per la squadra di Sergio Scariolo.

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GERMANIA-GIAPPONE è invece un monologo in cui i tedeschi hanno sempre il controllo delle operazioni e chiudono 97-77 senza problemi. Franz Wagner, nonostante il 2/8 dall'arco, incanta con i suoi 22 punti, il fratello come sempre con la maglia teutonica si trasforma e mette in campo un'energia incontenibile, Theis fa comodamente 18+7. Schroder pasticcia al tiro, ma, come sempre, è il motore della squadra di Herbert e infatti alla fine registra 12 assist. I campioni del mondo giocano a memoria.

Il Giappone ci ha provato, guidato inevitabilmente dal duo Rui Hachimura (20 punti e 10 rimbalzi) e Yuta Watanabe (16), ma le possibilità di impensierire la Germania erano assai ridotte e così è stato.

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FRANCIA-BRASILE era gara da non sbagliare per i padroni di casa. Effettivamente non la sbagliano, ma la squadra di Collet, in proporzione allo sconfinato talento a disposizione, continua a non brillare. Il 78-66 finale non racconta bene una gara che è stata più equilibrata di quanto dica il punteggio finale, soprattutto dopo un primo quarto chiuso +8 dai sudamericani. Gli uomini di Petrovic fanno ben oltre il possibile, ma dall'altra parte c'è una corazzata.

Wembanyama (19+9+3 stoppate) e Batum (19+5) sono di gran lunga i più utilizzati: ben oltre i 20 minuti. Il fenomeno degli Spurs fa la differenza, tutti gli altri fanno enorme fatica: Yabusele, Gobert e De Colo compresi. Gobert, tra l'altro, finisce dentro un poster che Cardoso si ricorderà a vita. Solo 8 triple, 21 assist, ma anche 19 palle perse per i francesi. Si deve crescere per puntare in alto.

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CANADA-GRECIA è la partita della giornata. La più bella della giornata. I canadesi hanno un talento straripante a disposizione; i greci hanno Giannis, poco altro, ma sono allenati divinamente da un certo Vasilis Spanoulis. Finisce 86-79: il Canada sembra molto più forte, ma i greci resistono, rispondono a forza di aggiustamenti, ritornano sotto fino al -4, poi il fenomenale Shai Gilgeous-Alexander chiude tutto e si prende la vittoria.

21 punti, 5 rimbalzi, 7 assist, 28 di valutazione: la stella di OKC è talento senza senso. Lo dimostrerà lungo tutto l'arco del torneo. Anche RJ Barrett (23) si dimostra particolarmente ispirato insieme a un Dort monumentale in difesa e un Dillon Brooks altrettanto incisivo. Ci sarebbe anche Jamal Murray, che però è fuori giri. I canadesi sono lunghi, ben assortiti e pieni di talento. Sono l'avversario numero uno degli USA.

La Grecia, d'altro canto, con tutti i limiti che ha, ha giocato come meglio non poteva, andando vicinissima al sorpasso. Giannis ne fa 34; viene raddoppiato, V-Span lo mette da bloccante e trova il modo di farlo agire più liberamente, ma, tolto un ispirato Papanikolau (17 con 3/6 dall'arco), manca il supporting cast. E' il grande limite dei greci per competere a questi livelli. Quanto avrebbe fatto comodo sugli esterni il talento di Dorsey e Sloukas...

Il girone A sembra in mano a Canada e Australia. Oggi è tempo di girone C: Sud Sudan-Portorico e Serbia-USA. Gli Stati Uniti all'esordio olimpico, dopo gli scricchiolii delle amichevoli. Chissà...

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