Olimpia Milano, Ettore Messina: "La stagione più dura in Eurolega"

Olimpia Milano - Nella secondaria del Forum, coach Ettore Messina ha incontrato la stampa per presentare la stagione 2025-26. 

"Tutti quanti voi sapete cosa ha significato per questo club, per la pallacanestro italiana ed europea, aldilà di quello che ha significato nella sua professione. Il nostro impegno a fare il meglio possibile per ricordarlo, il modo migliore migliore è quello che tutti noi vogliamo mettere in campo. Dall'ufficio, agli allenatori, ai giocatori a tutto lo staff. Speriamo di riuscirci". Queste le parole su Giorgio Armani da parte del coach biancorosso. 

“Il nostro programma era già di preparare la nuova stagione.Era una cosa di cui già parlavamo da tempo con il signor Dell’Orco, con il signor Armani e con tutto il resto dello staff, e siamo andati in quella direzione. Non è un mistero che abbiamo riportato qui Peppe Poeta, perché abbiamo dei progetti importanti per lui. Parlare di me, che sia il mio ultimo anno, come, dove, perché, in questo momento deve essere una cosa di cui parliamo a fine stagione, nel senso che non deve distrarre la squadra. Quello che voi vedete è quello che sarà, senza andare a fare tante altre aggiunte. L'amarezza alla fine di una brutta stagione è sempre molta, ma conoscete la filosofia della società. Abbiamo bisogno di riconquistare la fiducia. La stagione più dura in Eurolega perchè ci sono tantissime partite. Ci saranno momenti belli e momenti difficili, le squadre che sapranno reggere questa cosa faranno bene. Sulla sua possibile ultima stagione da coach e sulla stagione nuova 

“Abbiamo fatto un'aggiunta nuova ed importante come quella di Daniele Baiesi. Una che ha grande conoscenza. Abbiamo fatto dei cambiamenti importanti di staff, come quella di Mario Fioretti. Ci sono molto cambiamenti. Giocatori importanti in ruoli importanti”. Sull'arrivo di Daniele Baiesi 

“È un progetto che abbiamo fatto tutti quanti insieme. E ovviamente è anche importante la disponibilità che ha dimostrato Peppe. Perché aveva fatto un bellissimo campionato e aveva un ruolo da capo allenatore. Ci ha dato la dimostrazione di tenere a questo tipo di percorso che gli abbiamo prospettato. Credo che abbia dimostrato l’anno scorso di avere le qualità tecniche e anche le qualità umane per gestire un gruppo che gioca sopra una questione importante. Sono arrivati alla finale scudetto e credo che la sua squadra abbia giocato bene. Inoltre, non è una persona che va sopra le righe o che si fa notare per qualcosa di diverso da quello che fa in campo in quel determinato momento. Non mi permetto di dare un giudizio ma l’ho trovato più sicuro di quello che è il suo modo di affermarsi in campo, di proporre, di discutere. Insomma, è un’esperienza da capo allenatore importante e di cui anche noi indirettamente ringraziamo Brescia e la sua proprietà per avergli dato questa grande possibilità di crescita“. Sul ritorno di Peppe Poeta 

"Josh è un valore aggiunto per noi, ma dobbiamo stare attenti. Booker e Dunston ci danno la possibilità di avere le spalle coperte. Lorenzo Brown lo conosciamo bene, cosi come Quinn Ellis. Avendo tante partite, divideremo gli impegni e ci sarà tanto turnover. Sull'asse play-pivot

“È un giocatore che adesso sta seguendo un piano di riabilitazione dall’infortunio che ha avuto alla fine della scorsa stagione. Nel momento in cui sarà disponibile conteremo su di lui. Tempistica? In questo momento non l’abbiamo”. Su Leonardo Totè

“È tornato con una tendinite abbastanza importante. e adesso vediamo, un pochino, bisogna andarci coi piedi di piombo“. Su Guduric 

“Ancora non ha fatto un allenamento di pallacanestro, perché è tornato con questa lesione. Però adesso ha ripreso a fare degli allenamenti individuali anche spinti. Se tutto va bene, diciamo che fra un paio di giorni dovrebbe unirsi la squadra. Sarebbe bello averlo qualche minuto sabato a Brescia, altrimenti verrà la settimana prossima“. Sulla situazione di Stefano Tonut

Quando ero a Treviso, Maurizio Gherardini ha creato una filosofia nel trovare giocatori che magari erano reduci da situazioni come queste e poi rigenerarli e averli per qualche anno, diciamo, ad alto livello. Questo ragazzo ha enormi possibilità, le ha dimostrate prima. Ci sembra che stia recuperando bene dall’infortunio molto serio che ha avuto e pensiamo che possa tornare a essere il giocatore che aveva fatto vedere prima. È un giocatore ancora giovane. Se ci riesce e riusciamo ad aiutarlo, abbiamo preso un giocatore veramente interessante. Lo vedremo strada facendo“. Sulle condizioni di Čančar

“Sarà un momento molto delicato perché giocheremo tante partite (15 partite tra Campionato ed Eurolega) ed avremo una capienza limitata rispetto al Forum. Avremo quindi ancora più bisogno che il pàlazzetto sia pieno." Sulla questione Allianz Cloud