Paulius Motiejunas, CEO di Eurolega, su Maccabi, Hapoel e la sicurezza
Durante la conferenza stampa di Paulius Motiejunas abbiamo chiesto la sua opinione sulla situazione dela sicurezza legata alla presenza di Maccabi ed Hapoel.
/
La scorsa settimana c'è stata la conferenza stampa da remoto di Paulius Motiejunas dopo il board di Eurolega che ha ratificato la stagione a 20 squadre.Qui l'intera trascrizione.
Tra i tanti temi toccati mi è sembrato corretto domandare sulla questione sicurezza nella gare che vedranno coinvolte le squadre israeliane, Maccabi ed Hapoel Tel Aviv, in virtù della situazione internazionale.
Argomento oltremodo delicato.
La domanda a Paulius Motiejunas sulla sicurezza legata alla presenza di Maccabi ed Hapoel
Così la mia domanda…
«Paulius, voglio sgombrare il campo da ogni dubbio o malinteso. Io apprezzo Maccabi ed Hapoel e spero di poterle vedere sempre in Eurolega trattandosi di un club storico ed uno più nuovo ma molto ambizioso. Però mi corre l'obbligo di chiederti come verrà gestita la situazione delle loro gare, specialmente quelle in trasferta, indipendentemente da dove giocheranno le partite in casa. C'è consapevolezza delle misure notevoli che serviranno tra aerei, hotel ed arene di fronte ad un possibile rischio sicurezza? In poche parole, chi porterebbe oggi la sua famiglia a vedere una partita in cui siano coinvolte le due squadre israeliane?»
La risposta di Paulius Motiejunas sul tema sicurezza riguardante Maccabi ed Hapoel
Così la risposta del CEO di Eurolega…
«Vorrei aver una risposta chiara oggi. Sono felice che ci sia ancora un po' di tempo prima che inizi la stagione. Quindi, essendo ottimista, crediamo nella soluzione dei problemi e nella pace. E' ciò che abbiamo continuato a dire sulla guerra in Ucraina ed ovviamente oggi lo ripetiamo per il conflitto tra Israel ed Iran.
Detto queso continuiamo a monitorare la situazione e la questione principale è, come hai detto, la sicurezza in generale e quella delle squadre e dei tifosi.Di conseguenza continueremo a monitorarla nel momento in cui pianificheremo la stagione e proseguiremo i colloqui con i club che dovrebbero giocare i loro incontri in un campo neutro.
Ma come hai detto, se l'escalation della situazione internazionale non rientrerà, dovremo prendere delle decisioni per proteggere i tifosi, le squadre, i giocatori, gli allenatori e chiunque sia coinvolto nel gioco.
Al momento rimaniamo ottimisti, sperando che tutto finisca prima dell'inizio della stagione e speriamo che accade il prima possibile in modo che la sicurezza sia garantita».