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Brandon Taylor in azione con la Virtus

Il primo grosso giro di trasferte stagionale per la Virtus non parte con il piede giusto. Le V nere sono protagoniste di un inizio drammatico con più palle perse che punti realizzati nei primi 5’ di partita e a discapito di un buon tentativo di rimonta non sono mai realmente in corsa per provare a contendere la vittoria allo Zalgiris. Il duello fra i numeri 3 delle due formazioni viene stravinto con distacco abissale da Francisco, il francese è sempre presente con punti o assist nelle fughe decisive dei suoi; Edwards trova una serata decisamente negativa senza canestri da 3 punti. Termina 86-65.

La vittoria lituana

Lo Zalgiris, come spesso successo in questi primi match stagionali, parte decisamente meglio degli avversari. La Virtus è protagonista di un inizio horror, scende in campo la sua versione da trasferta vista contro Valencia e Parigi: non riesce a rimanere al passo con il grande ritmo degli avversari, non è concreta in attacco e per condire il tutto aggiunge nel solo primo quarto ben 7 palle perse, decisamente troppe. La traduzione di questo esordio diametralmente opposto è il parziale di 17-2 con cui i lituani sono già in fuga. Ivanovic cambia quintetto a ripetizione e trova risposte positive dal solo Diouf per accennare una reazione. Dopo 10’ complessi la Virtus è sotto 25-11.

Bologna capisce immediatamente che urge cambiare registro, Niang a fasi alterne prova ad indicare la via poi è Brandon Taylor, l’uomo meno atteso, che si prende le sue responsabilità e con due triple riporta i suoi a -7, 33-26. Francisco decide che è il momento di prendere per mano i suoi e con penetrazioni e assist riporta il vantaggio in doppia cifra. Dopo 17’ confusionari Edwards trova il primo canestro dal campo ma lo Zalgiris non fa sconti, con canestri negli ultimi secondi dell’azione dopo buone difese bianconere e così va all’intervallo 42-33.

La ripresa alla Zalgirio Arena è molto equilibrata, le V nere sono in partita e provano qualsiasi mossa per superare l’ostacolo psicologico della doppia cifra di svantaggio sorrette da buone percentuali al tiro di Smailagic e Morgan. I padroni di casa tuttavia rispondono colpo su colpo e ogni volta in cui Bologna accorcia a -7 rispediscono i ragazzi di Ivanovic a -10. Terzo quarto in archivio sul 58-50. La rimonta è possibile ma serve ritrovare l’impenetrabilità difensiva che la Virtus ha già dimostrato di possedere.   

Morgan si conferma il giocatore più continuo del primo mese per Bologna e con due jumper dalla media ricuce 58-54, prima della risposta del solito Francisco che risveglia il pubblico lituano. Moses Wright schiaccia il +11 che manda nuovamente in fuga i suoi. È l’allungo decisivo perché la Virtus non riesce più a riavvicinarsi e vede la forbice dilatarsi anche perché le energie comprensibilmente sembrano mancare. Il passivo finale è piuttosto severo ma non per questo immeritato dallo Zalgiris, 86-65.

Sylvain Francisco in azione con lo Zalgiris

Le chiavi del KO bianconero

La Virtus è protagonista di un esordio terribile in attacco, sia per i soli due punti realizzati nei primi 5 minuti di partita sia per le numerose palle perse del primo quarto. Il parziale incassato di 17 a 2 è alla fine quello che sostanzialmente fa la differenza. Se i due periodi centrali della partita risultano essere i più equilibrati i problemi sono l’inizio e la fine. 

A Bologna manca energia per poter pensare di competere con i lituani e questo si traduce in una lotta a rimbalzo decisamente persa 39-26.

Lo Zalgiris ha ampi meriti in questa vittoria, la quinta della sua stagione europea, a partire dall’ottimo lavoro difensivo applicato nei confronti di un Edwards limitato benissimo in ogni fase della partita. Emblematico è il dato delle 0 triple realizzate dal nativo del Texas. 

I lituani sono poi sorretti da ottime percentuali al tiro, un 30/60 complessivo ed un notevole 40% da tre punti, con 10 realizzazioni da oltre l’arco, molte di queste letali nell’ultimo allungo che indirizza definitivamente la partita senza permettere agli uomini di Ivanovic una reazione. 

MVP

MVP del match senza ombra di dubbio è Sylvain Francisco. Il 28enne francese chiude una doppia doppia fatta di 23 punti e 10 assist che fotografa la sua partita totale, annienta completamente la Virtus, in particolare la tripla spacca gambe a metà ultimo quarto che chiude i conti.  

Per lo Zalgiris ottimo contributo di tutto il supporting cast, guidato dai 14 punti e 8 rimbalzi di Wright e i 13 punti di Sleva. Portano il loro mattoncino alla causa anche Sirvydis e Tubelis.

Sponda Virtus è un brutta serata per molti giocatori del roster ma non per Matt Morgan che chiude con 19 punti sorretto dai 12 che aggiunge Smailagic.

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