Folle Barça! La vince, poi la perde: il cuore di Malaga vuol dire semifinale

La più bella partita dei Playoff di Liga Endesa sino ad oggi regala la semifinale a Malaga di fronte ad un Barça che lotta ma soccombe di fronte a dettagli che sono anche frutto di errori di un certo peso.

97-95 dopo un OT, gli andalusi ora vanno a Madrid, mentre dall'altra parte sarà Valencia contro Tenerife.

Malaga-Barça è un inno alla bellezza ed alla crudele follia della pallacanestro

La partita è tanto appassionante quanto folle e crudele.

Equilibrio nel primo tmepo, dopodiché il Barça la prende in mano ben oltre  il vantaggio accumulato (11 il massimo), che comunque è ancora di 9 punti con 1'33" da giocare. 

Tyson Perez si traveste da Superman e dà il via ai 70 secondi da incubo di Kevin Punter. Tripla per il -4, rubata sull'ex Olimpia per il meno due cui fa seguito un possesso difensivo perfetto nel quale Carter e Perry impediscono qualunque ricezione allo stesso Punter ed a Brizuela. Forzatura di Abrines sulla sirena dei 24", si va di là ed una penetrazione di Kendrick Perry da il pareggio ai padroni di casa.

Non è finita, 8 secondi e mezzo, Punter si gioca un altro maledetto ultimo possesso, quello che ha generato tante polemiche in Catalunya quest'anno vista la scarsa produttività della situazione: ferro, anche perchè la difesa di Carter è più che perfetta, si va all'OT.

Perchè Satoransky non sfrutti il passaggio a Brizuela, liberissimo sotto canestro, che si crea appena ha palla in mano  sulla rimessa resta uno dei tanti misteri della stagione del Barça. OK eseguire ciò che il Coach disegna sulla lavagnetta, ma un po' di lettura non sarebbe male in queste situazioni nelle quali non è automatico che si possa arrivare a quanto auspicato.

La sensazione del suicidio sportivo blaugrana è chiarissima.

OT subito al ritmo malagueño, Carter  entra sotto pelle a Punter, Fall (221cm) si fa impaurire dalla presenza di Taylor (198cm) e si mangia due punti già fatti: 90-84 Malaga con 3'18" da giocare. Il parziale è di 15-0 da quel 75-84 con 1'33": il tutto, quindi in 3'15".

Punter distrutto? Nemmeno per sogno: tripla con fallo di Perez e pareggio a quota 90, dopo che due liberi avevano riavvicinato gli ospiti. 

Perry dice +2 ma qui si entra nelle gare leggendarie: ancora Punter, altra tripla e questa volta il fallo è di Carter: +2 Barça, passi di Perez e palla catalana con 1'11". Ancora Punter, sempre Punter ma stavolta è ferro: rimbalzo di Anderson che se la fa rubare dalla coppia Carter-Perry, si va dall'altra parte e con 39" ecco un'altra tripla clamorosa che tocca a Tyson Carter, in faccia  ad una difesa troppo morbida del solito Punter. Fallo e due tiri per i catalani: chi volete che siano i protagonisti di questa giocata? Carter e Punter. Dentro il primo, 95 pari, fuori il secondo per uno che era in striscia di 29 liberi consecutivi, 7/7 prima di questo errore.

Carter sbaglia la tripla ma dal nulla ecco Melvin Ejim al rimbalzo d'attacco: Anderson se lo perde colpevolmente, Fall dorme, fallo e liberi. Il silenzio totale del Carpena accompagna il 2 su 2 che vuol dire 97-95 Malaga. Non ci sono più timeout, Brizuela corre il campo, trova Satoransky in angolo, tripla con esecuzione un po' troppo lenta per questi momenti ed arriva la stoppata di Taylor.

Malaga sopravvive ad una gara già persa diverse volte, il Barça chiude la seconda stagione consecutiva senza titoli: non succedeva da oltre 30 anni.

I numeri di una gara folle

Kevin Punter chiude con 37 punti in 37' tirando 9/12 da due e 4/7 da tre, oltre quello splendido e maledetto 7/8 dalla lunetta. E' il protagonista che lancia i suoi verso la vittoria, è quello che sbaglia i due possessi per chiuderla nei regolamentari, è l'eroe che riacciuffa Malaga con due 3+1 in OT, è in lunetta a sbagliare quell'ultimo libero probabilmente decisivo. C'è tutta l'immensa bellezza e la grandissima crudeltà di questo gioco nella sua prova.

Il Barça perde una bella di Playoffs in cui tira 12/25 da tre e prende 4 rimbalzi in più degli avversari, ma quelle 16 perse gridano vendetta.

Il numero più importante di Malaga si chiama cuore. Immenso.

Le parole dei protagonisti

E' crudele mettere un microfono davanti a Joan Penarroya: «Sconfitta durissima, come tutta la stagione. Una partita persa dopo averla già praticamente vinta, dettagli, un rimbalzo offensivo concesso, loro sbagliano, noi glielo lasciamo… Abbiamo lottato, come sempre, non posso dir nulla alla squadra».

E noi non possiamo dire nulla a chi ha lavorato in condizioni impossibili tutta la stagione.

E' un Ibon Navarro stravolto quello che arriva: «Che serie! Ma ti dico una cosa… Juan Nunez, Laprovittola, Vesely, Metu: bisogna dare il massimo rispetto e i massimo onori al Barça, ai loro giocatori, al loro staff per come hanno lottato, in Liga come in Europa, tutta la stagione con i problemi e gli infortuni che hanno avuto. Una grande stagione! Noi abbiamo un immenso cuore, altrimenti non vinci una gara così. 4 competizioni sinora, 4 titoli, siamo in semifinale nella quinta e troviamo la miglior squadra di Liga Endesa, dominante. Vediamo».

Onore e rispetto vanno anche a questo allenatore: sono le parole di un grandissimo che va ben oltre un dettaglio che vince una gara.