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Dusko Ivanovic alla guida della Virtus
Dusko Ivanovic

La stagione 25/26 è ormai alle porte, con la Supercoppa LBA che aprirà ufficialmente le danze in questo weekend. La Virtus Bologna, fresca campione d'Italia, esordirà sabato nell'ennesima sfida contro i padroni di casa dell'Olimpia Milano. Dusko Ivanovic, nella conferenza stampa prima della partenza della squadra verso il capoluogo lombardo, ha ripercorso le ultime settimane di avvicinamento, intervenendo su vari temi. 

 

Le prime parole di Dusko Ivanovic 

Ancora non siamo pronti, come è ovvio che sia. Anche per le altre squadre sarà così. Arriviamo a questa Supercoppa, che è un trofeo molto importante, vogliosi di far bene, in queste prime settimane dovremo continuare a lavorare e a giocare come squadra. Milano si è sicuramente rafforzata rispetto allo scorso anno, dunque ci aspetta fin da subito una sfida tosta”  Queste le parole sulle condizioni della squadra da parte del coach delle V nere. 

 

La filosofia di gioco

  “Le mie squadre devono fare dell'aggressività e dell'atletismo i due punti cardine. Saliou Niang è un esempio lampante del tipo di giocatore che voglio vedere in campo. Abbiamo giocatori giovani, altri con più esperienza. Dovremmo ragionare da squadra, tutti devono dimostrare di saperci stare dentro e di poter dare una mano”

L'energia di Niang accende gli azzurri
Saliou Niang

Sull'arrivo di Carsen Edwards e alla domanda sul basket moderno, molto improntato al modello NBA con una stella a trascinare con giocatori di contorno al suo fianco: “Agli Europei ho visto un gioco molto in questa direzione, e spesso lo si vede anche in Eurolega. La componente di squadra però nel mio caso è importante. Anche il miglior scorer e il miglior difensore devono sempre ragionare per il collettivo”

La presentazione ufficiale di Carsen Edwards




Su Smailagic e Aliou Diarra e sul mancato arrivo di David McCormack


Smailagic può giocare sia da 4 che da 5, dipenderà dalle varie partite e dagli avversari che avremo contro, è un giocatore che ha aggressività per giocare da 4 e sa aprire molto bene il campo come un vero centro. Diarra si sta integrando, non parla inglese ma sa giocare a basket. I margini di miglioramento che ha sono tanti, ma ha bisogno di tempo per capire i meccanismi della squadra. Ha atletismo, ha grandi prospettive di crescita, per questo abbiamo deciso di firmarlo. Mccormack era arrivato qui per darci una mano, si è allenato molto bene, ma avevamo già un roster molto lungo e non potevamo offrirgli un contratto lungo, massimo fino a Dicembre. Poi negli ultimi giorni ha ricevuto un'offerta annuale altrove e giustamente ha deciso di firmare per il Bayern".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

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