Coach Luca Banchi, Virtus Bologna
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Sedicesima contro diciassettesima di Eurolega, sesta giornata: non è Alba Berlino-Asvel, ma Olimpia Milano-Virtus Bologna.

Due inizi drammatici per motivi diversi, ma la realtà è che le due big italiane sono al momento due delle peggiori squadre di Eurolega; dietro di loro c'è solo il club della capitale tedesca.

Se non è per entrambe l'ultima spiaggia poco ci manca. Partire 1-6 significherebbe Eurolega altamente compromessa, se già non lo fosse. E in una situazione tecnica ed emergenziale complicata per entrambe. Non si sa bene quale sia l'identità perseguita, mentre gli infortuni continuano a peggiorare le cose sia sotto le Due Torri che sotto la Madonnina. 

Lato Virtus, è necessario ritrovare la solidità di Belgrado, per provare un altro colpo esterno. Ma le vu nere si apprestano alla sfida senza Daniel Hackett e Alessandro Pajola, quindi senza i due playmaker puri del roster. Altri problemi che si assommano quindi. Torna invece Ante Zizic, che allungherà le rotazioni sotto canestro. 

Riportiamo le parole di coach Luca Banchi in presentazione alla sfida, per dimenticare i blackout avuti contro il Bayern

Affrontiamo la gara di Milano determinati a produrre una prestazione di grande intensità. Il derby contro l’Olimpia ha sempre un pathos particolare, indipendentemente dalla manifestazione in cui queste squadre si affrontano, per cui l’emergenza infortuni che stiamo vivendo dovrà servire da ulteriore stimolo ad una partita attenta e cinica. Sfrutteremo ogni opportunità per trovare risorse all’interno di una gara che si preannuncia combattuta sia dal punto di vista tecnico che agonistico.

Domani, per tenere viva la fiammella europea, conta solo vincere. Anche senza brillare e con una reazione d'orgoglio. Ma conta vincere.

Diouf e Shengelia
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