Obradovic e Messina: sembrano parole discordanti su NBA Europe ma...
9 volte Zeljko, 4 Ettore: cosa pensano di NBA Europe i due allenatori più titolati attualmente in panchina in Eurolega?

Zeljko Obradovic ed Ettore Messina si sono espressi questa settimana sul tema che tutti vedono come predominante riguardo il futuro di Eurolega, ovvero l'arrivo di NBA Europe (qui l'opinione anche di Pablo Laso ad Area 52).

Zeljko Obradovic: Il futuro del basket europeo deve chiamarsi Eurolega
«L'Eurolega è la miglior organizzazione di pallacanestro dopo la NBA. Se cercate la qualità in campo la trovate qui».
«Non mi piace affatto questa idea perchè qui abbiamo un'ottima organizzazione. Dobbiamo continuare a credere in questo progetto. Il futuro del basket europeo è nell'Eurolega».
Ettore Messina: Serve la qualità di Eurolega ed il business di NBA
«Penso che sia importante trovare un terreno comune, per creare una lega che abbia la qualità di Euroleague ed il modo di gestire il business di NBA. C’è da lavorare molto, ma ci sono già stati degli incontri, e quando presente ho visto che entrambe le parti vogliono collaborare. Credo che la NBA sia molto seria a proposito. Non sono d’accordo con i colleghi che pensano che la NBA voglia distruggere il basket europeo».
«Penso che Euroleague voglia garantire alle 13 squadre proprietarie di far parte del progetto, ma allo stesso tempo si parla di Londra come una delle città desiderate dalla NBA. In generale ora tutti pensano a come sarà la nuova Lega, ma credo sia importante pensare a tutto l’ecosistema, visto che ora probabilmente ci sono troppe competizioni. Dobbiamo mettere ordine, soprattutto nei calendari, perchè non si può chiedere ai giocatori di fare 100 partite a questi ritmi».
Sono così differenti le idee di Obradovic e Messina? Forse no…
Apparentemente due posizioni quasi opposte. Il Coach serbo forte sostenitore del prodotto Eurolega, quello italiano più incline all'accettazione dell'apertura a nuove frontiere.
Si è sempre detto, indipendentemente da questi due illustri pareri, che l'Eurolega sia di livello altissimo in campo per qualità del gioco, mentre sia decisamente più indietro se parliamo di redditività globale del prodotto. In primis a livello comunicativo, dove obiettivamente i club sono responsabili al 100% dello scarsissimo servizio offerto. L'arrivo di NBA parrebbe, secondo alcuni, in grado di trasformare questi problemi rendendo il prodotto stesso non solo sostenibile ma addirittura in grado di creare profitti.
E' certamente una visione un po' troppo semplice ed ottimistica, tuttavia strada percorribile.
Ora, venendo ai due Coach, in realtà anche Messina esprime una certa stima verso Eurolega, cosa peraltro già fatta in passato quando dichiarò come in campo andasse tutto bene, mentre erano fuori i problemi.
Forse Obradovic è più “tranchant" e ci sta, tutto perfettamente nel personaggio sicuramente meno “politico” rispetto a Messina, il quale tuttavia auspica una soluzione che non vada nella direzione del totale abbattimento dei valori del basket che attualmente esprime il Vecchio Continente attraverso la sua massima manifestazione, ovvero l'Eurolega stessa.
Ed il problema sta proprio qui: che senso avrebbe arrivare con le ruspe cancellando tutto ciò che ha comunque fatto grande questo sport da queste parti? Siamo sicuri che qualunque tipo di organizzazione porti NBA possa fare a meno di Belgrado, Atene, Kaunas e di tutte quelle città che oggi rendono questo prodotto unico a favore di “new entry” come ad esempio la tanto chiacchierata Manchester?
E' tutto ancora per aria, nessuno sa nulla se non chi ci sta provando e qui siamo perfettamente d'accordo sia con Zeljko quando afferma che qui c'è la qualità ed il futuro della pallacanestro così come con Ettore quando si augura che si ragioni in forma comune senza messaggi di minaccia o protezionismo attraverso la stampa.
In fondo c'è logica, molta, in entrambe le posizioni, quindi perchè vederle come contrapposte?