SuperLig, gara 2 delle semifinali | Besiktas, che carica! Efes rullato
Fenerbahce calcolatore, batte Bahcesehir e si procura match point

Fenerbahce gioca male, ma il Bahcesehir perde ancora
Prestazione sotto tono da parte dei gialloblù, che riescono comunque a portare a casa gara 2 e a spingersi dunque ad un passo dalla finalissima. La vittoria per 91 ad 89 è frutto di quattro quarti combattuti, in cui per l'ennesima volta dopo le F4 di Abu Dhabi, il Fenerbahce ha giocato in maniera contenuta, costruendosi il risultato finale senza forzare e risparmiando i top. Rientro sotto tono da parte di Devon Hall (27 minuti per solo un 1-7 dal campo); la squadra di Istanbul si affida nei momenti importanti a Baldwin, l'uomo su cui verrà costruito il Fenerbahce dei prossimi anni. Il Bahcesehir ha lottato fino alla fine, ma soccombe ancora una volta ad una versione B di una squadra che lei stessa in primis sa di poter fare mille volte meglio. Come si poteva benissimo prevedere, Jasikevicius ha sbottato in conferenza stampa: “Per quanto le cose non sembrino buone, abbiamo vinto un'altra partita. In effetti, i dettagli su cui stiamo lavorando non hanno fatto la differenza. Pensavo che ci saremmo concentrati meglio su questi, ma abbiamo smesso di applicarli e abbiamo perso circa 20 punti a causa di questi dettagli. Non ci siamo attenuti al piano di gioco, dobbiamo prestare attenzione a queste cose se vogliamo essere campioni”. Gara 3 già decisiva: match point Fenerbahce da giocare con serenità alle 19:30 di lunedì 9 giugno in casa Bahcesehir.

Battuta d'arresto importante per l'Efes. Besiktas da 10
Dall'altra parte del tabellone il Besiktas ha portato la serie sull'uno pari in un modo inaspettato, tramite una prestazione di dominanza dal primo all'ultimo minuto. Primo quarto vinto 24-18, secondo quarto 23-18, terzo 23-21, e poi l'affondo finale con un 27-13 negli ultimi 10' come punto esclamativo. Cosa giustifica questa gara così a senso unico? In casa Besiktas lo si attribuisce ad un rooster messo perfettamente in campo da coach Dusan Alimpijevic, che carica emotivamente i suoi sempre al massimo, puntando sempre sul fattore gioco di squadra. Infatti, la prestazione che rasenta i cento punti è corale, la forza delle aquile nere sta nel come giocano insieme, uno al servizio dell'altro. Ne è la prova il fatto che non esita un vero e proprio primo violino nel Besiktas: 14 punti per Sleva, 17 punti per Mathews, 13 per Arslan, 11 per Ugurlu, 10 per Morgan. Non c'è un giocatore che prevalga necessariamente sugli altri. Questa visione del gioco del Besiktas non viene replicata dai cugini dell'Efes, che invece fanno affidamento alle loro star, quando il gioco diventa complicato. E questo è quello che succede nelle situazioni in cui le star non riescono ad esprimere il loro potenziale. Larkin mette a segno solo 8 punti, dopo i 35 di gara 1 (va sottolineato che ha avuto solo 21 minuti ieri sera) e poi il duo francese Dozier-Poirier che porta a casa solo 9 punti. Non basta la discreta prestazione di Bryant con 23 punti, la squadra deve essere più unita in campo. Per fortuna dei biancoblu, adesso le prossime due gare verranno giocate nel loro palazzetto il 10 e il 12 giugno, anche se allo stesso tempo rimane complicato bloccare un Besiktas mai stato così in bolla come ora.
