Eurodevotion Game of the week: La preview di Efes Panathinaikos

Venerdì ore 19.30 italiane, aperitivo saltato c'è un gustoso Eurodevotion Game of the Week, Anadolu Efes vs Panathinaikos. Una partita storica (primo confronto nel 1993) 19-26 per i greci, ma con le squadre di casa vincenti nell'oltre il 70% dei casi. Nelle ultime due regular season si son divese equamente le vittorie, un equilibrio dimostrato anche nel loro ultimo incontro in post-season. Oltre i numeri dunque, una sfida con tanti spunti e dal sicuro fascino. Andiamo a presentarla.

Il recente passato

Ergin Ataman. Non si può che partire da lui, l'ex più illustre e che ha posto la firma in calce alle ultime gioie dei due club. Il prossimo sessantenne, ha guidato la powerhouse turca tra il 2017 e il 2023, raggiungendo tre Final Four e centrando uno storico double (2021 e 2022). Insomma non sarà come il primo ritorno ma una visita mai banale. 

E non sarà banale vista anche la passata stagione. Efes-Pana è stata tesissima serie playoffs nella passata stagione. 3-2 per i greens e una serie che ha lasciato strascichi notevoli in casa turca, di fatto sigillando la rivoluzione estiva nei pensieri del management Efes da ben prima.

E sarà un ritorno anche per Cedi Osman. Da giovane promessa in maglia Efes, 4 stagioni prima della carriera NBA, al ritorno ad Atene a sposare il nuovo progetto di Ataman in maglia Pana. Con una Eurolega vinta in più e una prestazione da 28 punti in gara 5 ad Oaka nell'ultimo e decisivo incontro della passata annata. 

La situazione attuale

L'Efes affronterà il Pana dopo aver regalato un sorriso ai tifosi greens espugnando il Peace&Friendship. 2-2 il record per la squadra di Kokoskov che affronterà un esame notevole dopo un'estate segnata da diversi cambiamenti. Punto fermo ovviamente Shane Larkin, un back court rinnovato e che combina fisicità e difesa.

Il Pana è 3-1, mai davvero convincendo, ancora orfano di Lessort e con il tema TJ Short tutto da svolgere. Eppure, in chiaro stile Ataman, è una squadra sorniona e con ampi margini, pronti a rivelarsi tra aprile maggio, almeno questo secondo i piani del coach turco. 

L'ultimo turno ha portato due vittorie. Il già citato ratto del Pireo e la W ad Oaka contro l'Asvel, con qualche patema eccessivo. 26 per il solito Nunn, che sta tirando male dall'arco (26%) ma che sta prendendo sempre più possesso della squadra aumentando anche la produzione a rimbalzo e negli assist. Ultimo turno che ha portato in dote anche l'Epifania per Richaun Holmes, ricca firma estiva decisivo nel confronto di mercoledì sera, con 24 e 10 rimbalzi, per la prima volta in stagione un fattore. 16 punti nelle prime tre apparizioni, appunto 24 nella sola partita con la squadra di Tony Parker.

Caso simile per uno dei colpi anche dell'Efes. Cole Swider ha lasciato il segno contro l'Olympiacos. 0, 3 nelle prime due uscite, 20 al Pireo, in soli 14' centrando la finalità per la quale è stato firmato. Minaccia dall'arco, con taglia che sa produrre tanto in poco tempo. Un bel lusso in una squadra che potrà esser molto versatile sui due lati del campo visto le caratteristiche di guardie e ali, fisiche o lunghe e che possono colpire aprendo il campo. 

Le chiavi del match

L'Efes dovrà sfruttare la difesa tutt'altro che perfetta del Pana attuale. In faretra diverse frecce come già detto, che rendono la squadra di Kokoskov una potenziale guastafeste per le primissime posizioni. L'atipicità di Osmani e Papagiannis potrebbe dar diverso fastidio al settore lunghi greens, più pesante ma che manca dell'intensità di Lessort. 

Lato Nunn si prevede un bel duello con una probabile staffetta Cordinier Weiler-Babb sull'ex Miami, anche se il coach sloveno li ha spesso usati insieme. Cercare di bloccare la prima fonte di punti per il Pana, sarà fondamentale specialmente in questa fase inziale della stagione in cui gli equilibri sono ancora molto volatili. Specialmente cercare di limitare il Nunn vuol dire limitare un attacco che sta viaggiando a 90 punti di media in questo inizio.